L’ugola è una struttura di forma cilindrica o conica localizzata nella zona interna del cavo orale. Si tratta di un prolungamento del palato molle, che separa la cavità anteriore e quella posteriore della bocca. È composta da tessuto connettivo, tessuto muscolare e ghiandole che producono saliva, che contribuisce a mantenere il corretto stato di idratazione della gola.
Per diverse cause, la mucosa che costituisce il palato molle può infiammarsi e gonfiarsi, causando un aumento consistente delle dimensioni dell’ugola: questa condizione è chiamata ugola gonfia o uvulite.

 

Le funzioni dell’ugola

L’ugola svolge una funzione importante durante la deglutizione: subito prima di deglutire, l’ugola e il palato molle si alzano, si appoggiano sulla faringe e separano il cavo orale dalle cavità nasali, indirizzando il cibo verso la faringe ed evitando che entri nel naso.
Durante la respirazione, invece, l’ugola si posiziona in modo da indirizzare il passaggio dell’aria attraverso le vie aeree superiori.
L’altra funzione dell’ugola riguarda la modulazione di alcuni suoni, come vengono articolati e il timbro che hanno: la posizione che l’ugola e il palato molle assumono durante la respirazione, infatti, determina le caratteristiche della fonazione, in particolare di alcune consonanti, chiamate consonanti uvulari. Infatti, se l’ugola è posizionata in modo da far passare attraverso il naso l’aria emessa durante la respirazione e transitata dalle corde vocali, l’articolazione di questi suoni risulterà più nasale rispetto alla situazione in cui l’ugola e il palato molle poggiano sulla faringe.

 

Cause dell’infiammazione dell’ugola

La causa più comune dell’uvulite è un’infezione della bocca o della gola dovuta a batteri patogeni, in particolare streptococchi; anche le infezioni virali, come il comune raffreddore, i virus influenzali (e in generale le infezioni delle vie respiratorie) o la mononucleosi, possono provocare gonfiore dell’ugola.
Il raffreddore, per esempio, provoca naso chiuso che, a sua volta, forza la respirazione attraverso la bocca: la gola è quindi più esposta all’attacco dei virus e dei batteri e questo favorisce l’infezione; anche la disidratazione della bocca e della gola, poi, contribuisce all’infiammazione e al gonfiore dell’ugola.
Inoltre, nella maggior parte dei casi l’infiammazione non è limitata all’ugola, ma coinvolge anche le strutture circostanti, soprattutto la faringe ma anche le tonsille: faringite streptococcica e tonsillite, infatti, sono condizioni spesso associate all’ugola gonfia.

L’uvulite può avere anche cause non infettive, tra cui:

  • lesioni e traumi nella zona posteriore della gola;
  • reazioni allergiche agli alimenti, ai pollini, agli acari della polvere, ecc.;
  • disidratazione della gola e secchezza delle fauci;
  • inalazione o ingestione di sostanze irritanti (in forma liquida o gassosa);
  • fumo di sigaretta;
  • contatto con sostanze inquinanti nell’aria;
  • reflusso laringofaringeo, , con risalita del succo gastrico fino alla gola;
  • alcuni interventi chirurgici e procedure mediche, come per esempio l’endoscopia o la tonsillectomia (rimozione delle tonsille).

 

Sintomi dell’infiammazione dell’ugola

Se la mucosa del palato molle è infiammata, l’ugola si gonfia e può arrivare a toccare la gola e la lingua, provocando la fastidiosa sensazione di avere un corpo estraneo nella gola. Nei casi più seri di ugola ingrossata si può avvertire una sensazione di soffocamento, dovuta alle dimensioni e al peso dell’ugola superiori al normale, ma che non comporta in realtà, tranne in casi estremi, una barriera fisica al passaggio dell’area.

I possibili sintomi associati all’ugola infiammata sono:

  • arrossamento, prurito e gonfiore dell’ugola e della mucosa circostante;
  • sensazione di avere un corpo estraneo nella gola;
  • problemi e dolore nella deglutizione;
  • difficoltà a respirare;
  • mal di gola;
  • problemi a parlare, in particolare ad articolare i suoni (disfonia), e alterazioni della voce;
  • salivazione eccessiva;
  • tosse;
  • febbre (nei casi dovuti a infezioni);
  • riduzione dell’appetito.

L’ugola gonfia, alterando la respirazione, può provocare russamento e apnee durante la notte.

 

Diagnosi dell’infiammazione dell’ugola

Per individuare l’infiammazione dell’ugola, il medico si basa principalmente sulla storia clinica del paziente, sui sintomi che riferisce e sull’esame della bocca e della gola.
Nella maggior parte dei casi, per stabilire la diagnosi non sono necessari esami di approfondimento. Tuttavia, è importante individuare la possibile causa del problema, per impostare la cura più appropriata.
Se si sospetta che l’uvulite sia dovuta a un’infezione batterica, è utile un tampone faringeo, che permette di identificare i batteri responsabili. Si tratta di un semplice esame, che consiste nella raccolta e nell’analisi di un campione di materiale, che viene prelevato dalla gola con un particolare bastoncino cotonato, simile a un cotton fioc. Se dall’analisi risulta evidente la presenza di un’infezione batterica, è possibile condurre ulteriori test specifici, chiamati antibiogrammi, per individuare gli antibiotici ai quali i batteri sono più sensibili, per impostare la cura più efficace.
Se invece c’è il sospetto che la causa dell’infiammazione sia un’allergia, è possibile effettuare dei test allergologici.
Solo in casi specifici, nei quali permangono dubbi sulla diagnosi, è necessario approfondire la situazione con esami del sangue, indagini strumentali o altri test indicati dallo specialista per la situazione specifica.

 

Rimedi per l’infiammazione dell’ugola

La cura per l’infiammazione dell’ugola dipende dalla causa che l’ha scatenata.
Se si tratta di un’infezione virale, l’uvulite, per quanto fastidiosa, nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in pochi giorni.
Per alleviare i sintomi, il medico può consigliare di ricorrere all’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) che possono aiutare a contrastare dolore e infiammazione.
Se la causa dell’ugola gonfia è un’infezione batterica il medico prescriverà gli antibiotici più indicati nel caso specifico, mentre se all’origine del disturbo c’è un’allergia saranno indicati gli antistaminici

Il medico può inoltre consigliare alcuni rimedi utili per aiutare a risolvere il problema dell’ugola gonfia e infiammata, e a ritrovare il benessere della gola:

  • restare a riposo finché i disturbi non passano (nella maggior parte dei casi sono necessari solo pochi giorni);
  • bere molti liquidi, fondamentali per combattere la disidratazione e la secchezza della bocca;
  • fare gargarismi con acqua salata, che aiuta a ridurre il gonfiore;
  • eventualmente, fare sciacqui con collutori a leggera azione antinfiammatoria;
  • evitare di ingerire cibi e liquidi troppo caldi;
  • cercare di respirare con il naso, per non esporre troppo la gola alle sostanze inquinanti e irritanti e alla disidratazione;
  • non fumare ed evitare, per quanto possibile, il fumo passivo;
  • evitare lo smog, gli ambienti inquinati o ricchi di sostanze irritanti;
  • non sforzare la voce.

È importante rivolgersi nuovamente al medico se i sintomi non scompaiono entro pochi giorni o peggiorano, e in particolare se si ha una grave difficoltà a deglutire o a respirare, febbre persistente, disidratazione, e in caso i sintomi ricompaiano nonostante l’eventuale trattamento.