La sensazione di dolore che si può avvertire durante la deglutizione è definita con il termine “odinofagia” e consiste proprio nell’avvertire bruciore o dolore nella regione del collo o nella parte alta dello sterno, durante l’atto deglutitorio. Questa condizione può avere cause molto diverse e, di conseguenza, richiedere trattamenti differenti per ripristinare il benessere dei soggetti che ne soffrono.

 

Cos’è l’odinofagia?

L’odinofagia (dal greco “odino”, “dolore” e “phagein”, “mangiare”) è una condizione medica caratterizzata da dolore durante la deglutizione. Questa non deve essere confusa con la disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire, anche se spesso questi due sintomi tendono a presentarsi in concomitanza.

Ciò che caratterizza questa condizione, infatti, è il momento di insorgenza del dolore, che interessa esclusivamente il processo di deglutizione. Per questo motivo, non deve essere confusa nemmeno con il mal di gola o con esofagite.

Generalmente avvertire dolore durante l’atto deglutitorio non deve destare troppe preoccupazioni, in quanto tale sintomatologia è spesso legata a cause di lieve entità che si risolvono in poco tempo. Se, però, i sintomi persistono per un periodo di tempo prolungato (oltre le due settimane) è fondamentale rivolgersi al medico per approfondire la situazione e indagare meglio circa la possibile causa d’insorgenza.

 

Possibili cause

Il dolore durante la deglutizione può insorgere per motivazioni molto differenti. Di seguito sono riportate le cause più comuni.

  • Infezioni della gola: queste possono essere batteriche, come quella da streptococco che porta ad avvertite un forte mal di gola, o virali come quella dell’herpes simplex.
  • Raffreddore, influenza o infezione dei seni nasali: queste condizioni possono presentarsi in concomitanza e provocare l’accumulo di muco in gola, che contribuisce alla sensazione di dolore durante la deglutizione.
  • Tonsillite: si tratta di un’infiammazione delle tonsille, elementi situati proprio nella parte posteriore della gola; spesso, quindi, chi soffre di tonsillite sperimenta dolore a deglutire, insieme ad altri sintomi specifici della patologia.
  • Epiglottite: è un’infezione batterica della gola che può ostruire la gola, impedendo al cibo di compiere il proprio naturale percorso durante la deglutizione.
  • Infezioni da lievito: infezioni della bocca come il mughetto orale possono causare disturbi nella fase di deglutizione.
  • Esofagite: un’infiammazione dell’esofago può rendere doloroso il processo di deglutizione.
  • Ulcere: queste possono presentarsi nell’esofago o nella gola e interferire nella deglutizione.
  • Lesioni alla gola: una lesione alla gola, causata per esempio da un graffio o dall’aver ingerito cibi o bevande troppo calde, può far avvertire dolore quando si deglutisce.
  • Stress e ansia: periodi particolarmente stressanti possono rendere l’esofago più sensibile al passaggio del cibo, interferendo con il processo deglutitorio.

Un’improvvisa odinofagia può anche verificarsi quando qualcosa (per esempio, delle pillole) si incastra nella gola e non riesce a scendere. In questi casi, è fondamentale favorire la discesa del materiale ingerendo dell’acqua o piccoli bocconi di cibo, facendo attenzione a distinguerla da situazioni di soffocamento. In questi casi, infatti, sarà necessario praticare la manovra di Hemlich o tossire con forza per liberare la gola.

 

Sintomi

Generalmente, il dolore a deglutire si manifesta come dolore o bruciore nella zona del collo o nell’area retrosternale. A questa sintomatologia più comune, possono poi associarsi ulteriori sintomi, quali:

  • disfagia, ovvero difficoltà a deglutire;
  • sensazione di avere qualcosa in gola;
  • pesantezza all’altezza del collo o del petto mentre si mangia;
  • dolore al petto.

A questi sintomi se ne possono associare altri che dipendono dalle cause sottostanti:

  • in caso di infezioni virali o batteriche il dolore a deglutire può essere accompagnato da febbre, linfonodi ingrossati o chiazze bianche sulle tonsille e sulla lingua;
  • in caso di ulcere, può verificarsi sanguinamento o altre secrezioni;
  • in caso di reflusso gastroesofageo, il dolore durante la deglutizione può associarsi a tosse, bruciore di stomaco (pirosi) e voce rauca (raucedine).

È importante notare che si tratta di sintomi che possono essere la spia di ulteriori condizioni quindi, sebbene il dolore non sia un problema di per sé preoccupante, è fondamentale consultare un medico se si hanno dubbi sul proprio stato di salute o se i sintomi peggiorano o non accennano a diminuire nel tempo.

 

Diagnosi

Per individuare il trattamento più adeguato a lenire il fastidio durante la deglutizione, è fondamentale ottenere una diagnosi accurata da parte di uno specialista.

Il medico analizzerà i sintomi e procederà all’esame obiettivo allo scopo di individuare eventuali elementi utili a formulare una diagnosi. Nel caso fosse necessario, potrà prescrivere al paziente alcuni test ed esami diagnostici.

  • Esame colturale: questo test consiste nel prelievo di un campione di muco dalla gola con un tampone, che sarà poi analizzato in laboratorio per verificare l’eventuale presenza di microrganismi responsabili di un’infezione.
  • Analisi del sangue: possono aiutare il medico a individuare eventuali problematiche o a rilevare infezioni in corso.
  • Radiografia della deglutizione: si tratta di un test che prevede l’assunzione da parte del paziente di una soluzione liquida contenente bario per via orale. Una volta assunto questo liquido, con una radiografia dell’apparato digerente sarà possibile seguire il percorso compiuto dal cibo nella tratta che va dalla bocca allo stomaco.
  • TAC: una tac della gola può aiutare il medico a identificare eventuali anomalie responsabili della deglutizione dolorosa.

Solo dopo aver ottenuto i risultati degli esami specialistici il medico sarà in grado di individuare l’opzione terapeutica più adatta per il singolo caso.

 

Trattamenti e rimedi efficaci

I trattamenti e i rimedi per il dolore durante la deglutizione variano a seconda del fattore responsabile della sua insorgenza.

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico i medicinali più comunemente prescritti dal medico sono gli antibiotici, gli antimicotici, i H2 antagonisti, gli inibitori della pompa protonica e gli spray per la gola. In ogni caso, è fondamentale consultare un medico prima di assumere farmaci specifici in quanto questi potrebbero non rivelarsi la soluzione più efficace per il trattamento del proprio caso.

Oltre alle cure e alla terapia farmacologica, è possibile adottare alcuni comportamenti volti ad alleviare temporaneamente il dolore. Per esempio:

  • è preferibile evitare il consumo di cibi o bevande troppo calde o troppo fredde;
  • è consigliato masticare con attenzione e consumare i pasti lentamente, così da diminuire la fatica dell’atto deglutitorio;
  • è importante ridurre l’uso della voce, così da non sforzare eccessivamente la gola già irritata;
  • si possono consumare tisane lenitive per alleviare i fastidi alla gola;
  • non si deve fumare e vanno evitati anche gli alcolici, in quanto le sostanze contenute nel fumo di tabacco e nell’alcol possono irritare la mucosa del cavo orale.

Anche la durata dei sintomi dipende dalla causa scatenante, oltre che dall’efficacia del trattamento adottato: se il dolore a deglutire è legato a una condizione non grave, può scomparire nell’arco di qualche giorno, mentre se la causa di origine è più complessa (per esempio, una malattia a carico delle vie respiratorie), la sintomatologia può protrarsi per diverse settimane, interferendo con la qualità della vita del paziente.

Trattandosi di una condizione particolarmente fastidiosa, poi, i soggetti che ne soffrono possono tendere ad evitare di assumere cibi e liquidi, per non avvertire il dolore. Questi comportamenti, se portati avanti a lungo, possono portare a gravi complicanze come la disidratazione o la malnutrizione, quindi è fondamentale rivolgersi a uno specialista e trattare la condizione appena possibile.

 

Prevenzione e consigli utili

L’odinofagia non può sempre essere prevenuta, perché è difficile prevenire le cause che possono portare alla sua insorgenza. In generale, però, si possono adottare misure ad hoc per ridurre il rischio di infezioni, quali:

  • evitare il contatto con persone infette;
  • disinfettare regolarmente le superfici e gli oggetti d’uso comune;
  • evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca;
  • lavarsi frequentemente le mani.

In caso di odinofagia, poi, particolare attenzione deve essere posta nell’alimentazione, in quanto consumare alcuni cibi, evitandone altri, può aiutare a gestire meglio la condizione. Vanno, quindi, prediletti cibi facili da deglutire, in particolare quelli più liquidi e/o morbidi come le zuppe, il purè di verdure e la frutta cotta o molto matura. Per ridurre il rischio di reflusso gastroesofageo, che a causa della risalita dell’acido in gola potrebbe aggravare la condizione, è importante evitare o ridurre il consumo degli alimenti particolarmente acidi.

Infine, è importante sottolineare che sebbene il dolore durante la deglutizione non rappresenti una problematica generalmente grave, questa può essere la spia di una condizione più seria. Per questo motivo, i sintomi devono essere monitorati ed è necessario rivolgersi al medico se questi peggiorano o non accennano a migliorare entro pochi giorni. In particolare, è fondamentale per i pazienti sottoporsi a una visita medica se il dolore durante la deglutizione si presenta in concomitanza a:

  • problemi respiratori, respiro corto e difficoltà a respirare;
  • disidratazione;
  • difficoltà a mangiare;
  • rigurgito;
  • perdita di peso immotivata.

Sarà lo specialista, previa visita e controlli di routine, a effettuare una diagnosi e individuare la cura più opportuna per trattare la condizione e ripristinare il benessere del paziente.

 

Fonti e bibliografia

  1. Santagostinopedia, L’odinofagia: provare dolore quando si deglutisce (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  2. Cleveland Clinic, Odynophagia (Painful Swallowing) (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  3. MedicalNewsToday, Why does it hurt when I swallow? (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  4. WebMD, Why Does It Hurt to Swallow? (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  5. Humanitas Research Hospital, Odinofagia (Ultimo accesso in data marzo 2025)